Il maglione è troppo liso, infeltrito, passato ormai di moda? poco male, non si butta, ma si trasforma in fertilizzante per l'orto, il frutteto o il giardino.
E' davvero affascinante la prospettiva del progetto di ricerca "Greenwolf" coordinato dall’Istituto per le macromolecole (Ismac) del Cnr di Biella e il Politecnico di Torino. L’iniziativa finanziata dall'Unione Europea nell'ambito del programma Life+ mira a realizzare e sperimentare un innovativo impianto di idrolisi 'verde' capace di trasformare la lana, tanto di vecchi abiti quanto di tosa di animali destinati all'industria alimentare, in fertilizzante-ammendante organico per uso agricolo, capace di aumentare il contenuto di carbonio e di ritenere acqua del terreno senza ricorrere a composti sintetici.
Forse non tutti sanno che secondo normativa europea, la cosiddetta 'lana sucida' , grezza non lavata, ottenuta dopo la tosatura di ovini allevati per la produzione di carne e di latte, è considerata un rifiuto speciale, con costi di smaltimento notevoli. L'abbandono nei campi è illegale e potrebbe sviluppare malattie. Quindi trasformare questa lana di scarto in fertilizzante agricolo per orti e pascoli, non è solo un modo efficace di riciclare biomassa e migliorare la qualità di pascoli e terreni, ma permette anche di avere un risparmio economico e smaltire in modo legale questo speciale rifiuto.
La vecchia giacca di lana si trasformerà presto in pomodori, l'abito contribuirà alla crescita delle rose e il cappotto a quello delle mele? per saperlo non ci resta che attendere i futuri sviluppi del progetto.
fonte Almanacco Cnrfoto Seed parade - Vegetable gardener - Gucci - Pettinatura di verrone - Celine
Assolutamente interessante questa cosa, magari potesse funzionare. Sono d'accordo quando si tratta di avere un riscontro economico visto che questa nostra povera Italia non ce la fa proprio più. Cominciamo da queste cose piccole.
RispondiEliminaLuisa
Magari ricrescesse anche un altro maglione!!!!!!!
RispondiEliminaSempre più stupita per le nuove opportunità .
Un abbraccio grande
Nonna Giuly