"Carte Blanche", la capsule collection di Sportmax in cui l'artista è fulcro del
processo decisionale, ritorna con il quarto capitolo.
Dopo aver coinvolto l'artista Lola Montes Schnabel, la musicista ed icona Kim
Gordon della band Sonic Youth e l'art director Christophe Brunnquell, è ora la
volta della collaborazione con la creativa Ambra Medda.
A gennaio 2013 a Milano, nel flagship store Sportmax di via della Spiga 20, sarÃ
presentata in anteprima mondiale la collezione "Sportmax Carte Blanche by
Ambra Medda", in un evento che vedrà la partecipazione della curatrice italiana
ora residente a New York.
La collezione in limited edition "Carte Blanche", prodotta da Sportmax in 1000
esemplari numerati, è nata dalla collaborazione a 4 mani fra la Medda e la giovane
illustratrice cinese Ying Wu, scelta dalla Medda dopo la recente scoperta al Salone
del Mobile di Milano.
Insieme, Ambra Medda e Ying Wu, affrontano tematiche sociali con la leggerezza
dell'illustrazione, parlano dei problemi del progresso e dei rischi per la natura
attraverso grafiche surreali in cui animali, scenari urbani e tecnologia si fondono a
creare il pattern perfetto per un foulard o un vestito.
Un approccio elegante e raffinato per portare l'attenzione su una nuova coscienza collettiva attraverso una collezione di capi: un continuo confronto fra il team creativo e Sportmax, affinché i capi diventassero una effettiva proiezione materica della collaborazione, un nuovo manifesto di responsabilità sociale finalmente indossabile.
L'opera di Ying Wu affronta principalmente il fatto che il mondo in cui viviamo è in continua mutazione e che, sopratutto, ci saranno gravi conseguenze per il nostro pianeta se continuiamo a scansare le nostre responsabilità nei confronti dell'ambiente. Il risultato di solito è un paesaggio surreale, con una combinazione inaspettata di elementi della natura e della moderna tecnologia. Interpretazioni fantastiche di un mondo in cui l'ambiente è stato inquinato e distrutto, ma dove esiste ancora la speranza.
I disegni sono estremamente giocosi e colorati, perfino giocosi, con divertenti animali immaginari e oggetti del futuro mescolati con cimeli del passato. L'opera è qualcosa di ingannevole: altamente decorativa, eppure, se la si guarda più da vicino, ci si rende conto che esiste tutta un'altra dimensione che riporta a una realtà più desolata.
