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stivali da pioggia in mais riciclato




Nat-2, brand tedesco di calzature di lusso d'avanguardia, che da anni produce stivali in pelle riciclata, e più recentemente anche delle sneakers in legno sostenibile, lancia un innovativo stivale da pioggia realizzato con un nuovo materiale, valida alternativa alla pelle e agli altri materiali tradizionali, ottenuto da una miscela di gomma e fino al 15% di mais proveniente dagli scarti dell'industria alimentare.


Stivali da pioggia, unici, tecnicamente nuovi, 100% impermeabili, al profumo di popcorn, aroma rilasciato dall'alta temperatura raggiunta durante il processo di lavorazione del mais, che una volta calzati, a seconda del riflesso della luce, sembrano essere una seconda pelle. La sensazione tattile, poi, liscia e rilassante è un valore aggiunto rispetto ai tradizionali stivali in gomma.





Gli stivali Nat-2 in vero mais riciclato, sono perfetti per essere usati anche nell'orto e nel giardino. Io sto già pensando di acquistarne un paio.


A casa mia i pomodori li annaffia Parrot Pot: il green sitter smart.



Ebbene sì, dopo l'assistente ortista (post QUI), da oggi ho anche un "green sitter". Si chiama Parrot Pot, ed è un vaso intelligente che, grazie a un set di sensori che in tempo reale e con precisione, misurano i dati essenziali alla buona salute della pianta, compresi: l’umidità del terreno,  il fertilizzante, la temperatura ambientale, l’intensità della luce, annaffia autonomamente le piante, le nutre, e controlla, intervenendo qualora ce ne fosse bisogno, il loro stato di salute e i loro parametri essenziali di crescita.



A me basterà che collegarmi tramite bluetooth a smartphone o tablet, e attraverso l'applicazione gratuita dedicata Parrot Flower Power, visualizzare e controllare il suo "lavoro", sapere se le mie piante stanno bene, e qualora ce ne fosse la necessità intervenire personalmente.


Un perfetto aiutante giardiniere 2.0, elegantemente vestito di nero ( in vendita si trova anche in "abito" bianco e rosso mattone),  che oltre a prendersi cura delle mie piante, anche quando non sarò a casa per lunghi periodi, mi aiuterà, nell'aplicazione è presente un'enciclopedia botonica che raccoglie ben 8mila speci, a conoscerle meglio sapere tutto di loro.


Come ogni oggetto smart, anche Parrot Pot ha diverse funzioni che consentono di rispondere alle nostre esigenze e carenze. Tramite l'applicazione, in modalità Perfect Drop gestisce l'irrigazione in modo autonomo e si adatta automaticamente alle necessità della pianta. Con Plant sitter autoregola il consumo della propria riserva d'acqua garantendo fino ad un mese di irrigazione senza il minimo di controllo e intervento da parte dell'utente. Ci sono poi, la modalità Custom che permette di definire personalmente il ritmo dell'irrigazione automatica e il livello di umidità della pianta, e quella Manual per l'innaffiatura manuale attivata con un click sull'app Parrot Flower Power.

Per maggiori dettagli vi consiglio di visitare il sito ufficiale Parrot


Ho affidato a Parrot Pot la mia piccola pianta di pomodori, che dopo averla acquistata, affascinato dalla sua bellezza e dai suoi piccoli frutti,  prima di trovare posto sul balcone, è rimasta per qualche giorno in casa. Lui da perfetto green sitter, in silenzio  e con tanta premura, si è preso cura di lei, dimostrando tutta la sua competenza professionalità 2.0. 

A me non resta che aspettare che i pomodori siano maturi.



L'annaffiatura



Calendula, un orto trottola idro-bioponico con motore a molla




Mi fa sempre molto piacere scoprire e scrivere dei nuovi progetti orticoli di giovani designer sopratutto quando questi, come nel caso di Calendula, l'orto idro-bioponico con il motore a molla di Federico Fiordigiglio e Andrea Sebastianelli, si distinguono per idea ed estetica dai tanti copia e incolla che hanno proliferato in questi anni di orto mania.





Il progetto di Calendula, che oltre a essere un moderno orto, esteticamente molto lontano dall'aspetto freddo ed "industriale" tipico di molti sistemi idroponici, Ã¨ anche un elegante oggetto di design da salotto di cui prendersi cura quotidianamente, ha preso vita dopo una ricerca approfondita sulle coltivazioni urbane, sulle quelle fuori suolo (idroponica e bioponica), e sul comportamento e le abitudini di quello che oggi è indicato come nomade urbano, colui che vive la quotidianità in continuo movimento e spostamento inglobato nella propria città. 

Il fine ultimo della ricerca è stato quello di creare un sistema alternativo orto idroponico-bioponico che prevede un'innovazione tipologica attraverso l'uso di materiali riciclati e a basso impatto ambientale, un nuovo sistema di irrigazione, l'assenza di energia elettrica, e una nuova interazione con l'utente.

Calendula Ã¨ un oggetto vivente, attraverso il suo costante basculare, il lento movimento Ã¨ dato da un motore a molla che è sufficente caricare una volta al giorno, permette alle piante di nutrirsi e crescere. La morfologia del vaso e la sua inclinazione consente all'acqua di essere convogliata in una sola sezione, nutrendo solo alcune piante e lasciando riposare le altre. Durante l'arco della giornata tutte le piante verranno bagnate e nutrite proprio come avviene nel sistema idroponico tradizionale, con la differenza che Calendula non prevede enormi serbatoi, non ha bisogno di una pompa ad immersione e di conseguenza neanche della corrente elettrica. 

Naturalmente sarà la cura e l'attenzione che presteremo a Calendula ogni giorno, assicurandoci di caricarla e di tenerla in vita, a determinare un buon raccolto.







funghi come etichette per l'orto




Nell'orto e nel giardino, insoliti funghi elegantemente di bianco vestiti segnalano l'identità di erbe aromatiche, ortaggi e fiori, evitando loro con stile decisamente raffinato il rischio di anonimato, perchè come recita un antico detto popolare francese " Une plante sans nom est une plante perdue" ovvero una pianta senza nome è una pianta perduta.


Funghi in terracotta smaltata realizzati a mano da Anna Duhame 
per Studio by the forest (in vendita su Etsy)



una lampada da innaffiare





Non sorprendetevi se sentite dire da qualcuno che deve innaffiare la lampada perché si potrebbe trattare di Ambienta, una lampada da tavolo multifunzionale dotata alla sua base di un impianto per la coltivazione idroponica, progettata dal design  francese Daniel Pouzet .

Abiti 3D per trasformare le bottiglie in vasi portafiori




Non ci sono stilisti ma stampanti 3D a creare "abiti" per bottiglie di plastica. Esclusive creazioni dallo stile minimal da indossare magari prima di un incontro romantico con un bellissimo tulipano.



Facili da indossare, non ci sono bottoni o zip da chiudere ma si avvitano semplicemente al collo della bottiglia come se fossero dei tappi, questi "abiti" minimal style stampabili di DesignLibero trasformano elegantemente una bottiglietta in Pet da 0,50lt destinata dopo l'utilizzo a essere gettata nel sacco del multimateriale in un moderno vaso portafiori.


La collezione,che unisce sapientemente tecnologia di stampa 3D e riciclo, comprende quattro diversi vasi: ragno, maglia, pizzo e sinuoso.Tutti i modelli possono essere acquistati sia in versione pre-stampata che sotto forma di file.


photo credits Claudio Morelli per DesignLibero 




Fold Pot: il vaso con risvolto che cresce insieme alla pianta



Il risvolto ai pantaloni, amato od odiato che sia, è un dettaglio fashion che ormai si conferma da qualche stagione e non vede declino. Una tendenza che non solo ha contagiato la moda e in particolare i pantaloni di noi maschietti, ma anche i vasi come questi proposti dal designer italiano Emanuele Pizzolorusso per Jokjor.

Dettaglio trendy per i pantaloni, sia che timidamente si fermi alla caviglia o sfacciatamente salga al polpaccio, il risvolto o roll-up comunque lo si voglia chiamare, per i vasi Fold Pot  Ã¨ decisamente qualcosa di più: un accorgimento non da poco che permette loro di crescere insieme alla pianta.

monolocali in fecola di patate per piante ed erbe aromatiche





Partendo dalla fecola di patate, il design Harry Yoell ha creato una bioplastica: un materiale biodegradabile, forte e leggero che ha utilizzato per la costruzione di piccoli vasetti biodegradabili da semina. Monolocali green dalle parete fatte di patate che al momento della messa a dimora della piantine, possono essere interrati, fornendo nutrimento sia al terreno che alla pianta.



Seed to Food: utensili da cucina dagli scarti di frutta e cereali






Con l'obiettivo di ridurre al minimo e di riciclare i rifiuti alimentari, la giovane designer taiwanese HH Lin ha progettato una serie di piccoli utensili da cucina, Seed to Food, utilizzando bucce di agrumi e scarti di lavorazione dei cereali.

Così la buccia disidratata e modellata di un pompelmo, di un melograno o di un' arancia, assemblata a degli appositi manici in rame si trasforma in ciotola o in tazza, e il tutolo della pannocchia di mais nel manico di un forchettone o in quello di una posata.

Groww, la mini serra da stampare e assemblare





Basta possedere una stampante 3D, acquistare e scaricare i modelli dei vari componenti dal sito dello studio di design polacco UAU projecte dei comuni barattoli in vetro (con bocca da 82mm) si possono trasformare in piccole e colorate serre da appartamento dove far germinare i semi e far crescere le piante.




Se non trapiantate, le giovani piantine potranno essere coltivate direttamente nel vaso interno della serra che stampato nuovamente e riassemblato con il resto dei componenti già utilizzati andrà a ricomporre una nuova mini serra Groww.