Frutta e verdura esteticamente brutta alla riscossa. Patate bitorzolute, carote storte e mele deformi spesso (purtroppo) scartate solo perchè il loro aspetto non soddisfa gli standard estetici di vendita, da oggi si vede finalmente riabilitata a prodotto perfetto per la commercializzazione.
foto tratte dal profilo Instagram di Imperfect Produce
Così se in Francia e in Inghilterra in alcune catene di supermercati dedicano a questi frutti non belli ma decisamente simpatici e spesso buffi veri e propri corner, packaging esclusivi e campagne pubblicitarie che ne esaltano la loro bellezza e la qualità nutrizionale, in California a San Francisco è nata Imperfect produce una start up che recupera direttamente dai piccoli produttori locali cassette di mele, pomodori e altra frutta e verdura bitorzoluta scartata perchè esteticamente imperfetta per poi rivenderla a prezzi scontati ai loro clienti "abbonati". Un modo semplice ma efficace per ridurre lo spreco alimentare e riconvertirlo in una opportunità di risparmio.
Iniziativa simile anche a Lisbona dove la Cooperativa Fruta Feia acquista dai coltivatori della zona ortaggi e frutti scartati perchè ammaccati, macchiati, troppo grandi o troppo piccoli, per poi rivenderli a metà prezzo ai suoi soci in spazi pubblici offerti da associazioni che sostengono il progetto.
In Germania invece due ex designer Lea Emma Brumasck e Tanja Krakowski utilizzano frutta e verdura brutta ma buona, scartata dai supermercati e dall'industria alimentare, per la preparazione d'invitanti e genuine pietanze da servire nel loro caffè-officina culinaria o durante una delle tante feste di matrimonio organizzate dalla loro società di catering Culinary Misfits, che utilizza esclusivamente "scarti" dell'industria alimentare.
Ancora in Germania, a Berlino, nel cortile di un condominio del quartiere di Kreuzberg sono stati collocati dei frigoriferi condivisi dove è possibile prelevare gratuitamente non solo frutta e verdura esteticamente brutta ma anche cibo scaduto o vicino alla scadenza raccolto da volontari che si occupano di raccogliere eccedenze da negozi, aziende, ristoranti, mercati ortofrutticoli e da gente comune del quartiere.
foto credits Culinary Misfits
Iniziativa simile anche a Lisbona dove la Cooperativa Fruta Feia acquista dai coltivatori della zona ortaggi e frutti scartati perchè ammaccati, macchiati, troppo grandi o troppo piccoli, per poi rivenderli a metà prezzo ai suoi soci in spazi pubblici offerti da associazioni che sostengono il progetto.
In Germania invece due ex designer Lea Emma Brumasck e Tanja Krakowski utilizzano frutta e verdura brutta ma buona, scartata dai supermercati e dall'industria alimentare, per la preparazione d'invitanti e genuine pietanze da servire nel loro caffè-officina culinaria o durante una delle tante feste di matrimonio organizzate dalla loro società di catering Culinary Misfits, che utilizza esclusivamente "scarti" dell'industria alimentare.
Ancora in Germania, a Berlino, nel cortile di un condominio del quartiere di Kreuzberg sono stati collocati dei frigoriferi condivisi dove è possibile prelevare gratuitamente non solo frutta e verdura esteticamente brutta ma anche cibo scaduto o vicino alla scadenza raccolto da volontari che si occupano di raccogliere eccedenze da negozi, aziende, ristoranti, mercati ortofrutticoli e da gente comune del quartiere.