Tra qualche decennio, secondo il progetto di biologia sintetica della designer e ricercatrice Carole Collet, denominato Biolace Project, il Dna di alcune piante, come quelle dei pomodori, spinaci, fragole e basilico potrebbe essere modificato in modo da produrre dalle loro radici tessuti di pizzo.
foto di Carole Colle via Dezeen
Merletti e pizzi generati da piante coltivate in serre idroponiche. Commestibili se a produrli saranno le piante di pomodoro, profumati nel caso in cui a intrecciarli, e non poteva essere diversamente, saranno le radici della pianta di basilico o diversamente utilizzabili nella confezione degli abiti qualora a tesserli saranno le eleganti fragole nere.
Questo lo scenario post 2050, secondo Carole Collet, quando le risorse disponibili della Terra potrebbero non essere sufficienti per coprire i bisogni della popolazione, e quindi sarà necessaria una "riprogrammazione degli esseri viventi" e del loro DNA.
Ecco allora che la produzione alimentare potrebbe combinarsi con quella tessile, le piante fornire alimenti con elevate proprietà nutrizionali e allo stesso tempo sostituire i telai nella produzione dei tessuti.
Provocazione? realtà ? visione fantascientifica? ma voi siete pronti a mangiare frutti iper vitaminici dalla stessa pianta che ha prodotto i vostri vestiti?...io personalmente non ne sono sicuro!
Mah!!!!! La vedo male questa cosa. No. Anch'io non sono pronta.
RispondiEliminaLuisa
Che schifo, questa è la direzione sbagliata, la natura non si tocca.
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