Altro che ortaggi coltivati sui i tetti o sui balconi, in futuro cipolle, rape e ravanelli saranno raccolti direttamente dai muri delle città .
A sostenere questa tesi, i designer Nina Ballay e Anna Pierre dello Studio Objet Augmenté che hanno piantato nei muri e lungo i marciapiedi cittadini delle carote che sono state poi raccolte dai passanti.
Una semplice, ma di sicuro effetto, installazione pensata per informare i consumatori del crescente sviluppo di nuove specie di ortaggi e frutti geneticamente modificati in grado di adattarsi per sopravvivere in qualsiasi ambiente.
Questa facilità di coltivazione, ovunque e comunque, come spiegato dai due creativi, contribuirà sicuramente a trasmettere un'immagine sana delle città , che purtroppo però non sempre sarà coerente con la realtà .
E come la mettiamo con l'inquinamento?
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