Tè al peperoncino


Si pensa che il peperoncino annulli il sapore delle cose. io credo, invece, che sia la porta delle nostre percezioni più autentiche, come osservare la rugiada sulle foglie trafitte da un raggio di sole. Visione violenta e dolce, se si posa uno sguardo visionario e realistico. I legami che ci uniscono ad una cosa, un giardino, sono gli stessi di quelli dell’amore. capsicum è la famiglia del peperoncino: dal latino “capsa” scatola, e/o dal greco “kapto” mordere. La sua forma rimanda ad una scatola che contiene semi, ed il suo piccante al mordere della lingua. La scatola che ci accoglie, la casa, ed il desiderio di mordere la persona che si ama, una prospettiva amorosa che rimanda alla passione. La culla che ha ospitato il peperoncino è il Messico, luogo rivoluzionario e mistico, che va al di là della razionalità topografica di un territorio, come in un sogno. Il peperoncino è una spezia che mi riguarda, e la uso per presentarmi. in un giardino non dovrebbe mai mancarne una pianta in vaso, per poter giocare con l’alchimia dei sensi.

Tè al peperoncino

Lavora di fantasia. utilizza i peperoncini freschi del tuo orto per fare uno sciroppo da aggiungere al tè rigorosamente nero (per lo sciroppo: fai bollire i peperoncini più volte a distanza di qualche giorno in una soluzione sempre più concentrata di acqua e zucchero), o fai un tè bollito come in India, dove aggiungi il peperoncino come spezia. O, più semplicemente, aggiungine un po’ nella tazza del tuo amante.


Post a cura di Francesca
Una stanza per (il) tè


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