Un ritornello del carnavale
recita: “Chiquita bacana lá da
Martinica/Se veste com uma/ Casca de banana nanica”.
Banana nanica, ne avete mai
sentito parlare? Ebbene é solo una delle tante varietà di banana esistenti.
La banana é uno dei frutti
preferiti dai brasiliani, tanto per il suo sapore, quanto per la quantità
prodotta che la rende uno dei frutti più abbondanti nel paese. Da nord a sud,
da est a ovest del Brasile si possono incontrare molte varietà di banane,
alcune fruttificano in periodi specifici, altre diversamente tutto l’anno. Da qui la famosa espressione: “Ci sono più banane nel casco” che é usata molte volte in forma dispregiativa
per dire che una persona vale l’altra, altre volte è comunemente usata per
spiegare qualcosa molto abbondante.
Anche Carmem Miranda entrò
nell’onda della banana e si tuffò nella frutta – e nel mito! - uscendone con
uno stravagante e gigantesco cappello usato per la prima volta in inno dei suoi video.
La cantante era solita affermare che la banana rappresentava il Brasile.
Banana Nanica - É la varietà di banana più
popolare del Brasile e in alcuni Stati delle regioni del Nord-est, questo tipo
di banana é conosciuto come banana d’acqua. Il nome è dato dalla piccola altezza
della bananeira che, nell’interno del Brasile, é usata per dare stabilità
contro i forti venti. Per ogni cento grammi di
banana nanica, si ottengono 87 calorie e si usa molto come un leggero
rilassante intestinale.
Banana da Terra - É la maggiore varietà di
banana del paese e la frutta può arrivare a misurare anche 26 centimetri di altezza e a pesare mezzo chilo. E’ anche la varietà più
calorica, per ogni cento grammi, questo tipo di banana, dá 122 calorie. E’ricca
in vitamine A e C e una buona maniera di consumarla è come ingrediente di vari
piatti o fritta come le patatine.
Banana Prata - Questo tipo di banana
presenta un vantaggio che non si trova negli altri. Dopo la sua piena
maturazione, si può lasciare nel casco per ancora quattro giorni senza che
compaiano segni di putrefazione, al contrario delle altre varietà di banana che
invece, devono essere colti e consumati subito dopo che hanno raggiunto la
maturazione perché cominciano rapidamente a marcire. La banana – prata non é una
delle più caloriche e possiede 89 calorie ogni cento grammi di frutta.
Bana Maçã - Si chiama così perché ha un
profumo molto somigliante alla mela (maçã). La sua polpa bianca è molto tenera
e raccomandabile per i bambini e le persone anziane perché facilita la
digestione. Per ogni cento grammi di questa banana si liberano 100 calorie.
Banana Ouro - Con una misura spesso
inferiore ai dieci centimetri é la più piccola varietà di banana brasiliana ma,
nonostante sia la più piccola è la più calorica e presenta 158 calorie per ogni
cento grammi. Ha una polpa dolce e profumata e la si incontra a partire dal
litorale di Santa Catarina fino allo Stato di Espirito Santo.
Ma non sono solo queste
varietà descritte che esistono nel mondo. In realtà, sono più di 500 differenti
coltivate in tutto il pianeta e molte di queste possiedono peculiarità, colore
e gusto abbastanza strani perfino per i brasiliani.
Per esempio, in Messico c’è
un tipo di banana di forma arrotondata e con la buccia molto gialla. E’ ricca
in proteine e il suo sapore è molto marcato.
Nel Guatemala, esiste una
varietà di banana che nasce solamente una volta all’anno e possiede un sapore
quasi inesistente mentre, il suo formato non diverge molto dal formato
tradizionale di questa frutta.
In generale, le banane hanno
un grande valore nutritivo.
Non ci sono dubbi sul fatto
che la banana é una dei frutti migliori da consumarsi nella dieta di qualsiasi
tipo di persona tenendo conto delle calorie e quindi non adatta alle persone
che sono a regime dietico.
Molti piatti sono elaborati a
partire dalla banana come gelati, torte, cremi e frullati e può anche
accompagnare carni. I brasiliani amano usarla come contorno di piatti semplici
e - i napoletani si tappino le orecchie – per farcire la pizza.
Dopo tutte queste
informazioni, scegliete il tipo che più vi piace, la vostra salute ne gioverà!
Post di Nella Cerino, gastronoma e giornalista medico-scientifico, per L'orto di Michelle.
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