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Per nostra fortuna, riguardo a questo
aspetto assai poco godereccio possiamo contare su tutta una serie di piante oltremodo gradevoli o golose,
dal cacao in giù, da secoli considerate
tra le alleate preziose per la protezione naturale della pelle dai raggi più infidi, o per la cura di eritemi e bruciature, grazie alla loro azione
antiossidante.
Gli antiossidanti
contenuti in molte specie vegetali che consumiamo normalmente o utilizziamo per
la nostra bellezza svolgono infatti un ruolo importante nella lotta contro i radicali liberi, principale causa delle
alterazioni provocate da una smodata esposizione solare.
A quelli di voi che hanno gusti od origini
anglosassoni farà piacere sapere ad esempio che due tazze di tè verde o nero al dì, in virtù
dei polifenoli, aiutano a proteggerci dalla violenza dei raggi. Senza
contare che, nel caso aveste comunque esagerato coi bagni di sole, l’acido tannico di cui sono dotate vi aiuterà a lenire il bruciore di eritemi e
scottature.
Scommetto
che nemmeno i più golosi sanno che il cacao contiene 4 volte più fenoli del tè, unite
a maggiori quantità di catechine,
con buone proprietà di prevenzione (persino per i tumori della
pelle).
E la bella notizia è che a tal fine, vi potrebbe essere
raccomandata una dose di cioccolato fondente, anche se di soli 2 gr al giorno.
Di caratteristiche simili godono anche i fortunati melograni, fonte di acido ellagico come i lamponi e come loro altamente consigliati per rendere la superficie della pelle più resistente alle infingarde radiazioni.
Antiossidanti molto gettonati sono poi i carotenoidi: da
anni si raccomandano le verdure a foglia verde (spinaci, cavoli rapa e bietola) ricche di
xantofille,
mentre un ottimo attivatore della melanina è il buon vecchio carotene
presente in albicocche, papaya, mango, carote, patate dolci e barbabietole.Soprattutto nell’anguria, ma anche in pomodori, papaya,
peperoni rossi e pompelmo rosa
si trova infine il licopene,
parente virtuoso della stessa famiglia.
Se il gel di aloe vera è alla base di molti prodotti
solari grazie alle tante virtù, come quella di stimolare la crescita cellulare,
test recenti indicano l’estratto concentrato di ratania peruviana (Krameria triandra) come un grande toccasana; con l’olio di sesamo avrete poi un filtro solare del 30%, mentre cocco, arachidi e olio di semi di
cotone si attestano sul 20% di protezione da UV.
Da questo punto di vista l’olio di Tamanu (Calophyllum inophyllum) è considerata una vera panacea: oltre
all’elevato SPF (da 18 a 22) pare che acceleri la
rigenerazione dei tessuti danneggiati, così come
l'olio di semi di canapa stimola
la formazione di cheratina.
Infine l’Alfaalfa, nota come erba medica, potrà essere
utilizzata dagli amanti della tintarella come ottima
prevenzione e sempre in abbinamento ad altri filtri
solari. Del gusto o piacevolezza di questi ultimi non mi è però dato di
sapere.
guest post:
Tiziano Codiferro è un geen designer e garden coach di Firenze: i suoi consigli sulla cura di orti, giardini pensili e spazi verdi assieme ad altre curiosità sul giardinaggio potete leggerli anche qui