Tra le differenti relazioni orticole che intercorrono da un’aiuola
e l’altra, quella tra ortaggi e piante repellenti naturali dei parassiti è
certamente la consociazione più ricercata. In questi sodalizi il guadagno può
essere unilaterale o reciproco - quando ognuno salvaguardia la salute dell’altro
- ed è comunque un beneficio per l’ambiente, che non viene intossicato da
pesticidi vari.
Nell’orto vi sono bellissimi fiori dall’aspetto gentile che
possono agire da perfetti bodyguard: basta disporli a circondare le aiuole
delle verzure e gongolare nell’osservare che piano piano il tagete oltre ai
nematodi delle radici allontana il tonchio dalla fava, la lavanda gli afidi dalla
rosa, la petunia elimina la dorifora dalla patata e la camomilla tiene lontana
la tignola del porro.
Come i fiori molte piante dell’orto, se affiancate ad altre,
sono in grado di tenere a bada queste marmaglie infestanti senza ricorrere alle
armi chimiche; provate a disporle a file alternate alle specie da difendere, e
le difenderanno come ordinati soldatini.
Così se il pomodoro respinge la mosca dall’asparago, dal cavolo
e dal fagiolo, lo spinacio dalla bietola tiene lontana l’altica; porro, cipolla
e aglio combattono la mosca di carota e sedano, mentre questi ultimi
contraccambiano allontanando quella della cipolla.
Tiziano Codiferro è un geen designer e garden coach di Firenze: i suoi consigli sulla cura di orti, giardini pensili e spazi verdi assieme ad altre curiosità sul giardinaggio potete leggerli anche qui
molto molto interessante arruolerò pure io dei bodyguard (in fiore) per i miei ortaggi!
RispondiEliminaConcordo con Ako.. illuminante e dallo splendido risultato! Mi attrezzerò!
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