La rosa, da guardiana della vigna a fibra innovativa


Una volta guardiane della vigna, oggi fibra naturale. Le rose, piantate in testa ai filari, sono storicamente, un campanello di allarme utile a monitorare lo stato di salute della vite, permettendo di agire tempestivamente per ridurre i danni al raccolto, compromettendo poi la vendemmia. Se la rosa è sana anche le viti sono sane, dicevano i vecchi contadini. Oggi con i loro petali delicati e profumati, le rose possono diventare materia prima per tessuti innovativi. Essere trasformate in una fibra naturale che ricorda l'eleganza della seta.

photo credit Worldofwool

La fibra di petali di rosa è un vero e proprio tesoro nascosto della natura. Ricavata dagli scarti dei petali di rosa e dei cespugli coltivati senza l'utilizzo di fertilizzanti chimici. La sua produzione avviene attraverso l'estrazione della cellulosa dai petali, creando una viscosa pregiata. Il risultato? Una fibra estremamente morbida al tatto e luminosa al sole. Forte e facile da tingere (i colori risultano brillanti e  vibranti), traspirante e molto assorbente.

Oltre la sua bellezza estetica, questa fibra, offre numerosi vantaggi dal punto di vista ecologico. Essendo ricavata da scarti naturali dei fiori, contribuisce a ridurre i rifiuti nel settore delle rose coltivate, promuovendo un approccio più sostenibile alla moda.

Indossare capi realizzati con la fibra di petali di rosa significa abbracciare la bellezza e la sostenibilità. Ogni filo tessuto racconta una storia di amore per la natura e rispetto per l'ambiente.

Concediamoci il lusso della natura sulla nostra pelle e lasciamo che i nostri vestiti raccontino una storia fatta d'amore verso il pianeta Terra.

photo credit Worldofwool

Foto copertina: Abito Valentino - Fibra di rosa: Workd of wool - video: L'orto di Michelle



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