In continuità con il progetto di riqualificazione della Corte di Via Genova a Prato, il
giardino operaio costruito da Chiara
Bettazzi presenterà un ampliamento attraverso l'inserimento di
nuove piante all'interno dell'orto; in questa specifica occasione, saranno
messi in vendita in Corte una serie di contenitori per la natura
allestiti all’interno dello spazio.
Nuovi contenitori a metà tra sculture e oggetti di design, realizzati mediante
la composizione di cose di uso quotidiano, collezionate nel corso del tempo.
Oggetti oggi rifunzionalizzati e ispirati agli orti che gli operai, fin
dal 1800, costruivano nei terreni attigui alle industrie, attraverso l'uso
di materiali di scarto delle fabbriche stesse o della propria
quotidianeità.
Cosa è orto in fabbrica:
Orto in fabbrica nasce a Prato nel Giugno 2016. Si presenta oggi, come un presidio verde realizzato
all’interno di casse in legno per la filatura, provenienti da alcune fabbriche
del territorio. A metà tra un orto urbano e un giardino industriale è situato
davanti a Studio Corte 17. Il progetto ha suggerito la trasformazione
del piazzale in giardino e nell’Aprile 2017 sono stati piantati alcuni alberi
nella corte ex industriale di via Genova. Quest’operazione si sposa con la
ricerca di nuove soluzioni culturali e va incontro all’idea di condivisione
dell’area, da parte delle diverse realtà presenti. Da questo è scaturita la
collaborazione con gli esperti dell’associazione Komorebi – Ambiente Nutrizione
Benessere che, attraverso il corso “Natura e città a confronto”, nella
primavera del 2017 hanno tenuto un ciclo di lezioni all’aperto all’interno del
giardino, volte a promuovere il superamento della concezione del giardino come
entità puramente ornamentale a favore della progettazione di vere e proprie
oasi per la biodiversità, orticola e selvatica: varietà antiche di ortaggi e
frutti da riscoprire unite a piante selvatiche che forniscano cibo alle persone
ma anche rifugio e sostentamento per la piccola fauna selvatica come insetti,
uccelli e altri animali.
Cosa è Studio Corte 17:
La ricerca
di Studio Corte 17 si esprime nel tempo attraverso una costante
indagine di nuove pratiche artistiche sperimentali e attenti studi del
paesaggio industriale della città di Prato. Il progetto nasce all’interno
dello spazio industriale ex Lanificio Bini (oggi chiamata Corte di Via Genova
). Dal 2005 al 2008 si propone come studio personale di Chiara Bettazzi, trasformandosi nel tempo in un vero e proprio
progetto che ha visto la corte passare da luogo industriale abbandonato a
spazio condiviso da giovani creativi. Da questa esperienza è nata l’idea di
fondare dal 2008, Corte Via Genova.
Oggi SC17 è una realtà culturale, attenta alle contraddizioni del paesaggio e
alla ricerca costante di formati ibridi di condivisione, che si concretizzano
in progetti connessi all’arte contemporanea e all’archeologia industriale. Tra
gli ultimi progetti ricordiamo: Industrial
Heritage map, archiviazione di vecchie fabbriche ancora presenti tra Prato
e l’area della Val di Bisenzio. Nel 2015 crea la prima edizione di TAI – Tuscan Art Industry “I giorni
del contemporaneo nell’archeologia industriale Toscana”. Manifestazione
annuale che promuove l’uso di vecchi opifici del territorio attraverso l’arte
contemporanea, lavorando a contatto con gli archivi storici. Dal 2016 crea Orto in fabbrica, all’interno della
Corte di via Genova.
Photo credits Dario Garofalo
Domenica 13 maggio (tutto il giorno)
Apertura dell'Orto in fabbrica 2018
Studio Corte 17
Corte Via Genova
Prato
Dite a Chiara, che vi manda Mirco de L'orto di Michelle!
Photo credits Claudia Gori