In questo classico di primavera le api possono esserci valide alleate, come già lo sono per molte piante dei nostri giardini, orti e frutteti, in virtù del loro prezioso lavoro d’impollinazione.
Api e
alveari ci regalano infatti tutta una serie di prodotti (cere, miele, pappa reale, propoli, polline e persino un veleno, l’apitossina)
apprezzati come integratori energetici o come rimedi a disturbi comuni, tramandati
da una saggezza secolare. Il veleno delle api ad esempio viene usato da alcuni
come antireumatico e contro i dolori articolari grazie alle presunte proprietà
antiinfiammatorie.
Molte
creme di bellezza invece contengono cera
d’api (prodotta all’origine per costruire le cellette del favo contenenti
larve, miele e polline) nota per le sue proprietà antibatteriche,
antinfiammatorie e antiossidanti, adatte a migliorare molti problemi della
pelle. Un altro degli ingredienti presenti nelle linee cosmetiche per nutrire
pelli sensibili e disidratate, perché ricco di enzimi e antiossidanti,
antisettico e coadiuvante della circolazione, è il miele, il loro dono più gettonato.
Spesso mescolata a quest’ultimo si assume la pappa reale, Il prezioso nutrimento di
larve e regina, con funzione ricostituente, energetica e blandamente antidepressiva.
Tra i suoi molti pregi c’è infatti quello di migliorare il metabolismo
cellulare e per questo è considerata un prezioso tonico per anziani,
convalescenti, bimbi in crescita ma anche per gli sportivi che vogliono
aumentare la resistenza fisica.
Contro
l’affaticamento psicofisico un vera miniera ricostituente di proteine,
vitamine, sali minerali, aminoacidi, zuccheri, carboidrati e altre sostanze che
lo rendono un alimento completo è costituita dal polline, il nutrimento delle api operaie e base per la preparazione
della pappa reale: disponibile in granuli, compresse o fiale è però
controindicato per i soggetti allergici, mentre per la sua azione
antinfiammatoria viene consigliato agli uomini che soffrono di ipertrofia
prostatica benigna e alle persone affette da vene varicose.
Ultima ma non meno universalmente apprezzata è la propoli, elaborazione cementificante e
disinfettante delle arnie tratta da sostanze
cerose-resinose-protettive ricche di oli essenziali polifenoli e
flavonoidi, raccolte dalle api sulle gemme di diversi tipi di alberi (pioppi e
salici in primis), che di volta in volta ne determinano qualità e composizione.
A leggere delle sue qualità sembra che si tratti di una vera panacea: la si
utilizza generalmente in forma di soluzione o pomata per le sue proprietà antiossidanti,
antimicrobiche, antibatteriche,
fungicide, antivirali, immunostimolanti, lenitive, cicatrizzanti, vasoprotettive
e antinvecchiamento.
Polline, propoli, pappa reale delle
amiche api sono tra i doni più graditi per il nostro benessere: tuttavia, prima
di iniziare ad assumerli in qualsiasi forma, vi invito a chiedere sempre
consiglio al vostro medico di fiducia.
foto via pinterest
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Tiziano Codiferro è un geen designer e garden coach di Firenze: i suoi consigli sulla cura di orti, giardini pensili e spazi verdi assieme ad altre curiosità sul giardinaggio potete leggerli anche qui.