Da migliaia di anni
il Tulsi occupa in India un posto di
rispetto accanto agli altari in case e templi (e già che c’è purifica l’aria e
tiene lontani insetti e zanzare). Apprezzato per i suoi infiniti poteri
curativi e cosmetici può essere coltivato solo dagli indù che ne hanno ricevuto
il permesso dal proprio maestro spirituale.
Mangiarne le foglie o
berne settimanalmente l’estratto previene anche a livello sistemico la comparsa
di infiammazioni, allergie ed eczemi.
Senza contare che
masticare 12 foglie di basilico sacro due volte al giorno purifica il sangue, elimina le tossine, riduce il livello di
colesterolo e aiuta a prevenire lo stress e i problemi cardiaci.
Con queste premesse
puoi ben capire come possa essere così ricercato per la cura della bellezza
della pelle, vedi il precedente post (QUI), e come sia la panacea per la salute
dei tuoi capelli.
Capelli
lucidi e setosi
Un vero toccasana
per i tuoi capelli – ma anche contro la tendenza a forfora e cute secca – sono
i massaggi regolari del cuoio
capelluto con olio di basilico sacro unito a un poco di olio
di cocco.
Puoi anche applicarne
una maschera sulla chioma, aggiungendovi come componenti lilla e
foglie di ibisco, per nutrirla lucidarla e calmare le irritazioni della cute.
Per rallentarne la
caduta, o combattere la crescita dei primi capelli grigi, prova a sciogliere
per una notte in acqua il Tulsi in polvere con polvere di uva spina, poi usala
per il risciacquo dopo lo shampoo.
Mescolando basilico
sacro a karkadè con petali di rosa (un cucchiaino di ognuno per ogni tazza
d'acqua bollente) puoi prepararti
infine una buona tisana tonificante.
guest post:
Tiziano Codiferro è un geen designer e garden coach di Firenze: i suoi consigli sulla cura di orti, giardini pensili e spazi verdi assieme ad altre curiosità sul giardinaggio potete leggerli anche qui
Ma che miracoli sa fare questo TULSI !!!!!!!!!! Vado subito alla ricerca, ma dubito molto di trovare la piantina.......Il basilico che ho nel mio bellissimo cestone di aromatiche che mi ha regalato Gianlidia, è solamente quello genovese e greco.
RispondiEliminaAbbraccio grande
Nonna Giuly
questo basilico sacro è una piacevole scoperta!
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