Fino al boom economico degli anni '60, avere l'orto domestico era prassi comune e ogni famiglia provvedeva al proprio fabbisogno. Con l'industrializzazione e la cementificazione delle città , la superfice agraria ha iniziato un costante calo e le ditte di vendita di sementi che a fine secolo avevano largamente diffuso i loro prodotti, subiscono una riduzione nel numero.
Tra le storiche aziende ancor oggi Sementi Sgaravatti è dal 1820 sul mercato con vanto di produrre e commercializzare i prodotti di qualità di origine italiana.
Un vecchio catalogo degli anni '60 riassume le peculiarità dei prodotti proposti e in una tabella propone la cadenza mensile delle semine.
" per avere sementi suscettibili di risultati ottimi e remunerativi vale assolutamente la pena che l'ortolano sopporti la piccola spesa per il loro acquisto presso ditte serie, coscienziose e particolarmente attrezzate.Un buon seme non è mai troppo caro"
e ancora...
"L'intelligente ortolano o dilettante saprà regolarsi a seconda delle diversità del clima del proprio paese, anticipando alquanto i lavori di primavera nei climi più dolci, ritardandoli in quelli piu freddi e viceversa in autunno."
Ecco a febbraio quali semine si consigliano:
- acetosa, aglio, alchechengi, asparago
- barbabietola, basilico
- carciofo, cardo, carota, cavolo, cerfoglio, cetriolo, cipolla
- fagioli, fava, finocchio
- lattuga, lenticchia
- melanzana
- pisello, pomodoro, porro
- rapa, ravanelli
- topinambour