OrangeBi: scorze d'arancia come bioplastica







Il progetto "Alchimia" della giovane designer Ginevra Taccola, nasce dall'esigenza di trovare valide alternative naturali alle plastiche sintetiche,  e allo stesso tempo dall'esigenza di rendere più resistenti le bioplastiche attuali.

La risposta è arrivata dagli scarti della lavorazione delle arance, in particolare dalle scorze, e si chiama OrangeBi, un materiale biodegradabile di nuova generazione, molto resistente, che si decompone rapidamente in pochi giorni trasformandosi in un ottimo fertilizzante naturale.

OrangeBi, la bioplastica 100% sostenibile, si può facilmente colorare, stampare con stampanti digitali, e si può termoformare e tagliare a laser.


0 commenti: