![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWwsaNKprv1klolTp78day0eciF5ts4kXZ0o6UW40SDG8l6JGTpBDcNoRHM78za_pRijOfYBUYNAqQRBrTi5KT3uWYZX7SyxXN3mjXOCttDARGPXIeuO5Dp2qWcNXBIg0utQP4xqZ_FdnU/s400/Presentazione+standard1.jpg)
Adozione a distanza di una risaia.
Da oggi, grazie all'Azienda agricola Giacomo Ferraris di Vercelli, è possibile avere una piccola risaia. Scegliere la varietà di riso preferita, la grandezza dell’appezzamento di terreno (da 50mq a 150mq), il metodo di essicazione (aria calda o metodo naturale) e i tempi di invecchiamento (da un mese ad un anno). Oltre tutto questo, la possibilità di decidere anche le diverse metodologie di lavorazione (riso bianco o integrale) e avere un packaging personalizzato.
La raccolta è ad ottobre e la semina a maggio. E dal web si potrà seguire l'andamento della crescita delle piantine in attesa del chicco. Il riso self-made è servito!
Tre le varietà di riso che è possibile coltivare: il Carnaroli, varietà storica della risicoltura italiana a noi invidiata da tutto il mondo; l'originale riso nero aromatico, il riso Sant'Andrea, le cui caratteristiche garantiscono un'ottima capacità di assorbimento dei condimenti; infine il riso Apollo, dalla delicata profumazione e rapida cottura.